Festa e Lavoro

Dio dopo la creazione ha affidato alla persona umana la conduzione dell’universo; Dio ha fatto l’uomo e la donna amministratori della vita. Amministratori e non padroni.
Gesù con tante Parabole ci dà l’immagine dell’amministratore intelligente, previdente e fedele.
A questa immagine il credente si ispira per imparare a gestire l’economia:
- Il lavoro di qualsiasi tipo è lo strumento con il quale noi gestiamo l’economia e i beni della terra.
Il lavoro, perciò, non è una condanna da evitare né un privilegio riservato ai più fortunati. - La comunità dei credenti, promuove la visione cristiana del lavoro e dell’economia. Soprattutto difende la dignità umana nell’ambito del lavoro. Lotta contro la disoccupazione e le forme umilianti dell’assistenzialismo. Nel lavoro e attraverso il lavoro la persona sviluppa le sue capacità intellettuali e tecnologiche.
- Il lavoro non è tutto: è uno strumento.
- La persona ha bisogno di sperimentare anche il riscatto dal lavoro sperimentando la bellezza dei valori che sottostanno e superano lo stesso lavoro e l’economia.
- “Il settimo giorno si riposò”. Il riposo ed il tempo libero a cui le varie culture hanno dato il nome di FESTA è un valore umano irrinunciabile.
Strumenti
- La Comunità cristiana difende e promuove il diritto al lavoro in tutte le sue forme.
- Il credente si impegna nella pratica della giustizia nel dare la giusta ricompensa a chi lavora.
- Sul luogo del lavoro difende la dignità della persona e rispetta i colleghi.
- Utilizza il tempo libero come luogo di crescita, di relazioni sempre nuove.
- Pone al centro la Domenica come giorno simbolo del riscatto e della liberazione dall’individualismo.
- Trova spazi da dedicare al riposo della mente e del cuore: i luoghi e i tempi dello spirito